Attrezzature per riscaldamento ambienti

Una introduzione alle soluzioni per riscaldamento a noleggio

Le nostre attrezzature sono tutte riscaldatori mobili ovvero per emergenza e uso occasionale: non richiedono installazione specializzata, solo posizionamento e accensione. Gazebi esterni, bar, ristoranti, saloni per meeting, capannoni aziendali o cantieri, in generale sono perfette in caso di riscaldamento rotto o assente, o temporaneamente inadeguato per un picco di freddo eccezionale.
Oltre a una presentazione delle attrezzature e a chiarimenti e consigli su tipologie e caratteristiche funzionali, trovate qui anche un calcolatore di kcal/h online che fornirà le kcal/h necessarie per riscaldare il proprio ambiente alla temperatura desiderata.

Presentazione delle tipologie di attrezzature

Trattiamo attrezzature a gasolio, a gpl, o elettriche. Le attrezzature solo elettriche (stufe monofase o lampade a infrarosso) sono prettamente riscaldatori da postazione ovvero non sono molto potenti e sono pensate per riscaldare un'area specifica: riscaldare interi ambienti con attrezzature solo elettriche richiede molti kw e dunque l'applicabilità è problematica.
Le attrezzature a gpl o gasolio invece sono a combustione, quindi l'elettricità richiesta è poca perché il calore viene generatore dalla combustione, in questo modo possono generare un gran volume di aria calda con un basso consumo elettrico non creando problemi all'impianto.

A livello di utilizzo, quando è meglio un cannone a GPL o un cannone a gasolio?

I riscaldatori a GPL sono solitamente scelti per la versatilità: sono piccoli, discreti, non fanno gas di scarico, sono silenziosi (si trasportano nel sedile di un'auto e pesano 10-20kg); i contro sono però il costo del GPL soprattutto nel caso di utilizzi lunghi, nonché l'autonomia ridotta (si varia da 2 a 4,5 kg/h di consumo).
I riscaldatori a gasolio sono invece scelti per la potenza, per l'autonomia (hanno serbatoi da 50 a 70 lt con consumi da 3 a 4lt/h), per i costi di consumo a lungo termine (costo del gasolio rispetto al gpl) mentre come contro hanno l'ingombro, il rumore, e la questione gas di scarico (quest'ultima raggirabile con i nostri tubi convogliamento aria calda). In alternativa i fumi vanno convogliati all'esterno con tubazioni da allestire a seconda del contesto, ma non noleggiabili.
TIPO PRO CONTRO
CANNONI A GPL - Portabilità
- Silenziosità
- Assenza fumi scarico
- Efficienza
- Riscaldamento diretto
- Autonomia/Scorta bombole
- Congelamento bombole
- Costi consumo
CANNONI A GASOLIO - Potenza
- Autonomia
- Riscaldamento indiretti
- Possibilità di uso intensivo
- Dimensioni
- Fumi di scarico
- Rumore
RISC. A IRRAGGIAMENTO - Mancanza di movimentazione aria: dove è preferibile non averla, o per usarli come riscaldatori da postazione
- Assenza fumi scarico
- Autonomia
- Possibilità di uso intensivo
- Mancanza di movimentazione aria: poca efficienza in ambienti grandi o soffitti alti
- Riscaldamento diretto
- Dimensioni
- Rumore

Nota sui riscaldatori a combustione

Posto che in generale i riscaldatori a combustione richiedono sempre un'adeguata ventilazione, i generatori a riscaldamento "diretto" possono essere utilizzati in ambienti chiusi a patto che vi sia un costante ricambio d'aria poiché la combustione consuma ossigeno; ad esempio, sono diretti i cannoni a GPL e i riscaldatori a irraggiamento. Di norma è richiesta un'apertura di ventilazione di almeno 25cm2 ogni kw di potenza termica (1kw=860kcal/h). I cannoni a gasolio sono invece riscaldatori "indiretti" e non consumano l'ossigeno dell'aria ma hanno camino di espulsione gas di scarico: o questi vanno veicolati all'esterno con tubazioni adeguate da installarsi in proprio a seconda della situazione, o si lascia all'esterno il cannone e si veicola all'interno l'aria calda tramite tubazione opzionale.
Il riscaldatore ad irraggiamento a gasolio invece non ha gas di scarico poiché viene bruciato tutto nella camera di combustione e può essere utilizzato all'interno senza problemi (tolta la questione del ricambio aria).
Si tenga anche presente che i riscaldatori diretti aumentano leggermente l'umidità dell'aria quindi, se lo scopo è anche di essicazione, saranno da preferire quelli indiretto o il riscaldatore ad irraggiamento.
I funghi sono utilizzabili solo all'esterno, la normativa dice che l'esterno è un'area con almeno il 25% della superficie totale dei muri aperta.

Riscaldatori per esterno

I più utilizzati sono i funghi: non richiedono corrente elettrica poiché basta la bombola gpl. Hanno una resa di circa 6mt di diametro quindi circa 21mq ma vento o umidità possono ridurla poiché sono sensibili agli eventi atmosferici.
Le lampade invece non soffrono vento o umidità poiché sono ad irraggiamento quindi ciò che scalda è la luce emessa e dove essa arriva; di contro tuttavia c'è da considerare che non scaldano a 360° ma solo in avanti dove arriva la luce, e che hanno un consumo energetico piuttosto elevato.

Scelgo... perché...

  • Scelgo funghi o lampade perché devo riscaldare zone all'aperto.
  • Scelgo i cannoni o le stufe perché invece devo riscaldare zone chiuse.
  • Scelgo le stufe elettriche perché gli ambienti sono piccoli, i soffitti bassi, devo riscaldare postazioni di lavoro piuttosto che ambienti interi e comunque non posso usare attrezzature a combustione.
  • Scelgo i cannoni a GPL per riscaldamento occasionale a breve termine perché sono facili da trasportare e da installare.
  • Scelgo i cannoni a gasolio per lunghi periodi di riscaldamento, per la autonomia e i costi di combustibile.
  • Scelgo il riscaldatore ad irraggiamento per lunghi periodi di riscaldamento, per la autonomia, perché non ho modo di veicolare il gas di scarico dei cannoni o perchè non posso movimentare aria.
  • Calcolatore per riscaldatori da interno

    La scelta della potenza del riscaldatore da interno si basa tutta su:
    1. volume (non superficie!) dell'ambiente
    2. incremento termico: di quanto si vuole alzare la temperatura
    3. grado di isolamento dell'edificio
    4. metricubi gestiti dalla ventola del riscaldatore
    5. altezza del soffitto
    6. scopo del riscaldamento
    I primi tre punti sono quantificabili ed utilizzabili per effettuare un calcolo matematico che restituirà la potenza calorica in kcal/h necessaria per ottenere l'incremento termico desiderato. Abbiamo creato un apposito calcolatore online per aiutarvi nella scelta.
    Ci sono però dati non inclusi nel calcolo: la potenza della ventola, ad esempio, indicata in mc/h deve coprire il volume dell'ambiente o quasi.
    L'altezza del soffitto influisce poiché il calore, più leggero, tende a salore quindi, a parità di metricubi, un ambiente con un soffitto di 3mt è più facile da riscaldare di un ambiente con un soffitto di 5mt.
    Infine, lo scopo del riscaldamento: riscaldare la sala di un ristorante che ha un problema di impianto temporaneo e dove la gente vuole stare seduta in camicia o maglietta, non è la stessa cosa di riscaldare una sala in cui dei ragazzi di 18-20 anni festeggiano un compleanno facendo aperitivi e ballando!
    Siamo certi comunque che, leggendo questa pagina, siate ormai in grado di effettuare la scelta più adeguata alla vostra specifica esigenza!